Ciclat Ravenna: 10.000 euro da destinare all’Ospedale Santa Maria delle Croci

La donazione nasce da uno sforzo corale delle cooperative Ciclat Trasporti Ambiente, Cofa, Colas Pulizie Locali, Colas Pulizie Industriali e Rafar Multiservice per sostenere la comunità nella battaglia contro il coronavirus

Le cooperative di Ravenna aderenti al Consorzio Ciclat hanno realizzato una donazione di 10.000 euro all’associazione Cuore e Territorio che, nei giorni scorsi, ha attivato una raccolta fondi da destinare all’Ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna per l’acquisto di dispositivi per la gestione dell’emergenza.

Un gesto di solidarietà, pur in un momento di forte incertezza economica per le aziende che operano nel settore della movimentazione merci, trasporto e pulizie, che i consigli di amministrazione hanno sentito necessario e urgente per sostenere la propria comunità in un momento così difficile come quello che stiamo attraversando.

Le cooperative coinvolte nella donazione – Ciclat Trasporti Ambiente, Cofa, Colas Pulizie Locali, Colas Pulizie Industriali e Rafar Multiservice – ringraziano sentitamente i medici, gli infermieri, i volontari ma anche tutte le persone che, quotidianamente, con il proprio lavoro, contribuiscono a gestire questa difficile emergenza sanitaria.

Si può donare con bonifico bancario intestato a Cuore e Territorio presso Cassa di Risparmio Ravenna – Iban IT02F0627013100CC0000027952. La causale è: donazione per coronavirus.

In particolare, il personale dedicato alle attività di pulizia, sanificazione e vigilanza in queste ore ha incrementato il proprio impegno per rispondere agli interventi e alle attività straordinarie indispensabili affinché le imprese del settore produttivo possano continuare ad adempiere regolarmente e in massima sicurezza alle attività quotidiane.

Con il massimo senso di responsabilità Ciclat conferma la propria volontà di continuare a contribuire con il proprio lavoro a portare avanti quelle attività necessarie per la tutela dalla salute e della sicurezza di cittadini, personale medico e lavoratori.